Crioablazione di tumore del pancreas

Alla presentazione solo il 10% dei tumori sono confinati al pancreas mentre il 40% sono localmente avanzati ed il 50% presentano metastasi a distanza. I tumori maligni del pancreas consentono una vita media dalla diagnosi di 4-6 mesi quando non operabili chirurgicamente. Infatti la resezione chirurgica è l’unico trattamento considerato curativo con possibilità di guarigione nel tumore del pancreas. La chemioterapia e la radioterapia migliorano solo modestamente i sintomi di questi pazienti. La chemioterapia da sola o con radioterapia determina un miglioramento della qualità della vita del paziente con tumore del pancreas ma con modesto beneficio in termini di sopravvivenza.

Le tecniche ablative sui tumori del pancreas possono essere eseguite a cielo aperto (cioè durante intervento chirurgico) o più raramente per via percutanea. Esistono pochi studi sul trattamento ablativo con termoablazione mentre nulla è stato fatto con la crioterapia come tecnica ablativa percutanea a livello del cancro pancreatico. La procedura è tecnicamente è invece fattibile, ben tollerata, e può essere impiegata efficacemente e con successo in casi selezionati.

CASO CLINICO

Donna di 58 anni sottoposta ad asportazione del corpo e coda del pancreas per un adenocarcinoma duttale infiltrante. Dopo un certo tempo di benessere, si sviluppa una recidiva del tumore nel residuo pancreatico in corrispondenza della testa di 2 cm circa. Viene sottoposta quindi a chemioterapia per diversi mesi con riduzione delle dimensioni del tumore. Sospesa la chemioterapia il tumore si è riformato (cm 1,8). Viene quindi sottoposta a laparotomia esplorativa con tentativo di asportazione chirurgica della recidiva. Il tumore non può essere asportato per aderenze dello stesso con alcune importanti arterie della regione. Dopo 1 mese si decide di eseguire la CRIOABLAZIONE DELLA RECIDIVA (2,2 cm) per via percutanea sotto guida TC. Si esegue prima dell’intervento uno studio preliminare con angio TC del pancreas.

1) Angio TC del pancreas: si visualizza il tumore come relativamente ipodenso in fase arteriosa, in continuità con il parenchima pancreatico sano. Il tumore, ovoidale, è retrostante lo stomaco e dietro i vasi mesenterici superiori (fig 1) che devono essere salvaguardati durante la procedura ablativa.

2) In anestesia locale e lieve algo-sedazione, si posizionano per via percutanea 2 criosonde nel nodulo tumorale da trattare e si esegue crioablazione. La visualizzazione dell’iceball (ipodenso) indica la perfetta sede di trattamento (fig 2).

3) Paziente in decubito supino, con sonde posizionate, poco prima del controllo TC.

4) Il controllo TC durante le fasi di crioablazione consente di poter monitorare costantemente il trattamento e visualizzare velocemente la comparsa di eventuali complicanze.

5) Il controllo TC dopo 1 mese dalla procedura evidenzia una formazione ovoidale con maggior asse di 2 cm, omogeneamente ipodensa e priva presa di contrasto che indica la distruzione del tumore.