Termoablazione della pelvi

In alcuni tumori  maligni del retto è necessario, per ottenere la guarigione, eseguire  l’asportazione completa del retto, con sacrificio dell’ano e con il confezionamento di una colonstomia cutanea (abboccamento dell’intestino alla parete addominale). Nonostante le terapie intraprese (chirurgia, radioterapia, chemioterapia) in alcuni rari casi si  manifesta davanti al sacro, al coccige e nel pavimento pelvico la ricresita del tumore che, per la presenza di una ricca innervazione locale, è responsabile di importante sintomatologia dolorosa, difficilmente controllabile con la terapia farmacologica.

In  casi selezionati, a scopo antalgico e di riduzione o rallentamento della recidiva tumorale, può essere eseguita la termoablazione con RF o la crioablazione sotto guida TC ottenendo buoni riultati in termini di controllo locale della malattia e controllo del dolore. Quando la recidiva è di piccole dimensioni (2-3 cm) l’intervento ablativo percutaneo può ottenere la distruzione completa e duratura del tumore (RF con intento curativo).