Termoablazione del rene

Negli ultimi anni, grazie alle migliorate tecniche di imaging, un numero sempre maggiore di tumori maligni del rene viene occasionalmente riscontrato in soggetti asintomatici che eseguono indagini radiologiche per altre cause. Spesso si tratta di persone anziane che per la presenza di comorbilità (cardiopatie,  diabete, la stessa età avanzata ecc.) non possono essere sottoposte a resezione chirurgica. Sia la termoablazione con radiofrequenza o con microonde che la crioablazione, sono estremamente efficaci nel distruggere questi tumori. Il trattamento si esegue con guida ecografica o TC in anestesia locale e con lieve analgo-sedazione durante RF; solitamente è invece sufficiente la sola anestesia locale nel caso vengano utilizzate le microonde o la crioablazione. Il trattamento dura circa 1 ora (10 minuti con le microonde). Il tasso di complicanze è molto basso ed il paziente il giorno dopo può già tornare a casa. I tumori periferici (della corticale renale) di piccole dimensioni (fino a 3 cm) sono quelli che rispondono meglio a questa terapia. Man mano che si va in profondità (verso la pelvi renale) e le dimensioni  del tumore aumentano (sopra i 3 cm) è più difficile distruggere completamente il tumore ed il tasso di complicanze aumenta di pari passo.

Sono candidati al trattamento percutaneo pazienti con comorbidità o anziani dove il trattamento chirurgico classico non risulta indicato.

Anche tumori situati in particolari sedi (polo renale per esempio)  possono essere più efficacemente trattati con tecnica laparoscopica o percutanea.