Termoablazione del bacino

Paziente di 77 anni, con vasta lesione osteolitica del sacro a partenza da tumore della vescica, responsabile di importante sindrome dolorosa, poco controllata con i farmaci. La termoablazione in questo caso è stata effettuata con intento palliativo, con lo scopo di ridurre le dimensioni del tumore, rallentarne la crescita e ridurre il dolore. Questo tipo di trattamento può essere ripetuto più volte e favorisce l’azione delle altre terapie antitumorali intraprese, in particolare la chemioterapia.  Nel caso specifico la necrosi del tumore provocata dalla termoablazione è stata estesa e ha portato alla sensibile riduzione del dolore e del consumo di farmaci analgesici nei mesi successivi al trattamento loco-regionale.